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La Fibrodisplasia Ossificante Progressiva è la causa di un’insufficienza respiratoria restrittiva, secondaria all’ossificazione eterotopica del torace che impedisce l’espansione dello stesso durante gli atti respiratori.
L’insufficienza respiratoria costituisce il rischio di un’infezione da coronavirus più severa rispetto all’infezione contratta dalla popolazione generale.
Inoltre, qualora fosse necessaria un’assistenza ventilatoria d’urgenza, la difficoltà all’apertura della bocca e la ridotta mobilità del collo, potrebbero costituire un limite all’intubazione.
La Fibrodisplasia Ossificante Progressiva rappresenta quindi una delle condizioni per le quali il decreto del consiglio dei Ministri 198 del 4/3/2020 (Misure di informazione e prevenzione sull’intero territorio nazionale) all’articolo 2 definisce misure di prevenzione specifiche:
“E’ fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”
In caso d’infezione da coronavirus e di ricovero ospedaliero si consiglia di portare con sé le raccomandazioni relative all’intubazione mediante fibroscopia e, in caso di necessità, di attivare un contatto con la dottoressa Di Rocco.
I soggetti con Fibrodisplasia ossificante progressiva arruolati nello studio con Garetosmab hanno ricevuto indicazioni telefoniche specifiche.